Stupore e meraviglia, questo è un clown. Naso rosso, bocca aperta e sopracciglia alzate perché tutto quello che percepisce è nuovo e sorprendente. Figure libere e prive di giudizio, capaci di guardare il mondo senza sovrastrutture e di parlare alle persone per quello che sono e non per come appaiono. I clown non percepiscono diversità, non conoscono malattie e sintomi, davanti ai loro occhi spalancati siamo tutti semplicemente persone in un bolla temporale che non ha passato e non ha futuro ma che è perfettamente completa per come è in quel preciso momento. Qui e ora.
Un qui e ora che Lorenzo e i clown dell’associazione Teniamoci per mano Onlus, nata nel 2010 e che conta oggi circa 700 soci volontari in tutta Italia, cerca di far vivere a ogni persona con cui entrano in contatto. Portando le loro scatole di meraviglia in ospedali, centri diurni, case famiglia e centri anziani e lavorando sulle emozioni primarie, fanno dimenticare a quanti hanno la fortuna di incontrarli, quello che si ha e quello che manca.
E’ così che i bambini della casa famiglia Linus hanno sorvolato intere città a bordo di scatoloni vuoti ma pieni di tutto quello che serve per far si che anche del cartone diventi un Boeing 777, perché qui e ora, una volta abbandonate le sovrastrutture che acquisiamo crescendo, tutto è possibile e tutto quello che non è, può essere. La condivisione di attimi di dimenticanza perfettamente completi in se stessi, momenti di allegria e spensieratezza, diventano gli ingredienti di un rapporto speciale tra clown, bambini e operatori che nel tempo trascorso insieme hanno la possibilità di vivere in un mondo meraviglioso e sorprendente, fatto di cieli limpidi da cui le nubi sono state spazzate via grazie ai sorrisi. Perché in un mondo perfetto per far uscire il sole, basta l’allegria.
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