Il Centro Diurno per Disabili di Velletri riceve la visita dei Cavalieri Sant’Antonio Abate.


Evviva Sant’Antonio Abate! Come ogni anno l’Università Mulattieri e Carrettieri di Velletri ha organizzato i festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, venerato nell’omonima Chiesa e celebrato nella cittadina veliterna.
Da oltre quarant’anni carretti e muli sono diventati un ricordo per le strade veliterne, solo l’Università dei Mulattieri e Carrettieri è giunta fino a noi, ed è un piccolo “miracolo” di Sant’Antonio e il segno che l’amore per gli animali non passa mai di moda. I Festeggiamenti hanno avuto inizio il 14 Gennaio con il programma religioso e si sono conclusi il 19 gennaio con appuntamenti di rilevante importanza, perché oltre agli eventi religiosi si è assistito anche ad eventi del programma civile come l‘asta dello stendardo raffigurante Sant’Antonio Abate e la giostra all‘anello.
Devoti del Santo protettore degli animali domestici, i ragazzi del Centro Diurno per Disabili di Velletri, gestito dal Consorzio Intesa tramite la propria Consorziata esecutrice, non potevano non partecipare della grande festa. Così, il 17 gennaio, dopo aver assistito alla Santa Messa presso la Chiesa di Sant’Antonio per la benedizione degli animali, accompagnati dagli operatori del Centro, ed aver fatto piacevolmente colazione presso il bar antistante la Chiesa, hanno fatto ritorno al Centro per ricevere la visita dei Cavalieri di Sant’Antonio. Colmi di gioia gli utenti si sono disposti all’esterno del Centro e puntuali, eccoli, arrivano 15 cavalli al galoppo che si posizionano nel giardino, condotti dai Cavalieri
che li salutano, inneggiando tutti insieme “Evviva Sant’Antonio!” Al loro seguito un trombettista, che ha rallegrato gli utenti con canti e musiche. Incontenibile l’emozione dei nostri ragazzi alla vista dello stendardo. La fede che li fa sentire rasserenati e protetti ha portato loro una sferzata d’energia rinnovata, intensa. Non un miracolo, non un’apparizione. La serenità di un momento di estasi ad occhi aperti, col cuore gonfio di pace e gioia. Una visita all’insegna dell’inclusione sociale, del senso di appartenenza a una città
culturalmente viva.