Giuditta. Come il “Modello numero 4, Giuditta!”. Questo bel nome non vi fa pensare al simpatico sketch del Maestro Roberto Benigni? A noi sì. E simpatica è lei, la new entry della pelosa brigata dell’Associazione Culturale Argo, impegnata nel Progetto di Pet Therapy al Centro Diurno per Disabili “La Casa del Sorriso”, gestita dal Consorzio Intesa tramite la Consorziata “Sostegno”.
Giuditta è un bellissimo esemplare nero di Carlino. Non conoscendo i Carlini si potrebbe dire “Ma che bel cane, di che razza è?”. E rispondere “Amore puro”. È noto come i Carlini siano tra le razze da compagnia più note e apprezzate; la loro taglia ridotta ne fa compagni ideali, sono espansivi, diretti, aperti, leali, amichevoli. La dolcezza del carattere e la disposizione affettuosa verso i più deboli hanno consentito di utilizzare i Carlini anche nella Pet Therapy, attività nella quale si sono dimostrati altrettanto validi dei loro colleghi di dimensioni maggiori. Proprio per questi motivi i conduttori, Emilio e Valerio, hanno pensato di portarla al Centro insieme agli ormai fidi Golden Retriever, per questo nuovo appuntamento con i nostri ragazzi.
Con chi non conosce, Giuditta è riservata, come nel suo carattere, ma è bastato poco per conquistare la sua amicizia. La nostra amica ha rappresentato una novità irresistibile per i ragazzi. Le sue dimensioni medio-piccole hanno permesso ai ragazzi, coadiuvati da i conduttori, di sperimentare un nuovo approccio al cane. Data la sua taglia, infatti, è stato possibile tenerla in braccio con entusiasmo, carezzarla, lisciarla con una vezzosa spazzolina fucsia, e, di riflesso, ricevere la sua gratificante riconoscenza che tanto ha giovato ai ragazzi. Un contatto che ha dato luogo a tutti gli effetti positivi dati dalla vicinanza di un animale a una persona.
Fatta la conoscenza di Giuditta, tutti all’esterno del Centro, in cortile, a passeggiare. È stato bello girare intorno al Centro con tre amici a dodici zampe. Mentre si è camminato, i compagni pelosi hanno fiutato per i ragazzi le radici, le tane, le vite nascoste e hanno moltiplicato per gli utenti il piacere delle scoperte. Una sorta di invadente disponibilità dell’anima che ha acuito la gioia dei nostri ragazzi e dei nostri occhi.
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