La festa di San Valentino è la
ricorrenza dedicata agli innamorati. L’originale festività religiosa prende il
nome dal Santo e Martire cristiano Valentino da Terni. Sebbene la figura di San
Valentino sia nota anche per il messaggio di amore portato da questo santo,
l’associazione specifica con l’amore romantico e gli innamorati è dovuta alla
leggenda secondo cui il Santo avrebbe donato a una fanciulla povera una somma
di denaro necessaria come dote per il suo sposalizio. Il generoso dono, frutto
di amore e finalizzato all’amore, avrebbe dunque creato la tradizione di
considerare il Santo Vescovo Valentino come il protettore degli innamorati.
“Amor vincit omnia”. L’amore
trionfa sopra ogni cosa. A Publio Virgilio Marone si deve la verticalità di
questa locuzione antica che omaggia il sentimento che da sempre accomuna gli
uomini: l’amore. Il sentimento più importante di tutto il resto e di cui l’uomo
non può certo fare a meno. Celebrato in questa data, in tutte le sue
declinazioni (amore familiare, amore amicale, amore romantico di coppia),
L’Amore, quello con la A maiuscola, non poteva certo non essere festeggiato
anche alla “Casa del Sorriso”, il Centro Diurno per Disabili di Sora. I
ragazzi, con l’aiuto delle operatrici e dei ragazzi del servizio civile, hanno
realizzato dei bellissimi bigliettini, curati in ogni particolare ed
“antichizzati”, con all’interno una mini pergamena in cui scrivere, imprimere con
il cuore, le parole, un pensiero per le persone amate, di qualunque genere esse
siano: parenti, amici, compagni, fidanzate, fidanzati. E a proposito di
fidanzati, la “Casa del Sorriso” ne vede protagonisti una coppia “storica”. G.
e P., li chiameremo così nel rispetto della loro privacy. G.e P. celebreranno
il 18 aprile 2019 le loro prime 34 primavere insieme. Se gli chiedi come è che
è andata, ti rispondono “E’ stato amore a prima vista”. Lui, di lei, ammira
l’eleganza e la dolcezza. Lei, di lui, tutto. Cupido deve averci messo “lo
zampino”.  G. e P. sono praticamente
cresciuti insieme, si sono incontrati in un Centro per Disabili la prima volta
ed oggi, quotidianamente, continuano a vivere il loro sentimento alla “Casa del
Sorriso”. Celebrano ogni festività omaggiandosi con un piccolo dono.  I regali di G.che P. custodisce più
gelosamente sono due anelli, sigillo e pegno d’amore insostituibile. Li scorgi
vicino al polso, dove lei si è delicatamente fatta tatuare un cuore. Il regalo
che G. custodisce più gelosamente di P. è un cuscino su cui lei ha fatto
imprimere una foto di loro. Che beltà.
Ed in tutti i bigliettini
realizzati alla “Casa del Sorriso” cosa ci sarà scritto mai? A chi saranno
indirizzati? L’Amore richiede pudore. E noi glielo riserviamo in toto.  Il nostro lavoro finisce qui. Largo ai
sentimenti.