Oggi, 3 dicembre 2016, si celebra il trentacinquesimo anniversario della Giornata Internazionale della disabilità. In effetti, questo evento è stato istituito per la prima volta nel 1981, in occasione dell’Anno Internazionale delle Persone Disabili, con lo scopo di promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e allontanare ogni forma di discriminazione e violenza. Inoltre, nel 1993, la Commissione Europea ha reso il 3 dicembre anche la Giornata Europea delle Persone con Disabilità, rendendola un appuntamento non solo per i disabili, ma anche per le loro famiglie, gli operatori, i professionisti che operano nel sociale e, più in generale, per tutti i cittadini europei.
L’intenzione della Giornata è quindi quella di creare un momento di riflessione e discussione sul tema della disabilità da tutti i punti di vista: politico, civile, sociale, educativo e medico. Quest’anno, inoltre, ricorre il decimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti delle Persone con disabilità, e la Giornata rappresenterà quindi un’importante occasione per fare il punto su cosa sia cambiato effettivamente nei 166 paesi che l’hanno ratificata.
Ogni anno la Giornata ha un tema e per l’edizione 2016 è stato scelto il raggiungimento dei 17 Obiettivi per il futuro che vogliamo, i cosiddetti Global Goals for Sustainable Development da raggiungere entro il 2030. L’iniziativa è stata lanciata e promossa dall’ONU nel settembre del 2015 per promuovere lo sviluppo internazionale in modo sostenibile e trasformare il nostro mondo.I 17 obiettivi riguardano:1.Lotta alla povertà;
2. Lotta alla fame;
3.Promozione della salute e benessere per tutti e tutte le età;
4. Accesso ad un’istruzione di qualità;
5. Parità di genere attraverso l’emancipazione delle donne e delle ragazze;
6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari… Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari;
7. Energia rinnovabile e accessibile… Assicurare la disponibilità di servizi energetici accessibili, affidabili, sostenibili e moderni per tutti;
8. Promozione dell’occupazione e di una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, per tutti;
9. Promozione dell’innovazione e delle infrastrutture;
10. Riduzione delle diseguaglianze all’interno e tra i Paesi;
11. promozione di città e comunità sostenibili;
12. Utilizzo responsabile delle risorse;
13. Lotta al cambiamento climatico;
14. Utilizzo sostenibile del mare;
15. Utilizzo sostenibile della terra;
16. Promozione di Pace e giustizia;
17. Partnership per lo sviluppo sostenibile.
“La Giornata delle Persone con Disabilità – ha affermato il Presidente Nazionale Giuseppe Petrucci
– sarà un’importante occasione per portare all’attenzione della società tutte quelle problematiche che viviamo ogni giorno, tutte quelle barriere che ci impediscono di avere una vita piena ed autonoma; per un giorno la nostra disabilità sarà un po’ meno invisibile.”
Il presidente della Repubblica, inoltre, in una nota ha chiesto che l’iniziativa sia “un’occasione di riflessione, di verifica, di impegno per le
istituzioni e per l’intera nostra società”, poiché, anche se ci sono stati progressi in merito, restano ancora tanti ostacoli da superare, affinché, come ha ricordato il Capo dello Stato Sergio Mattarella, si raggiunga una piena uguaglianza delle opportunità e il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza da parte di chi è portatore di disabilità, fisica, intellettiva o relazionale,il che costituisce un traguardo di libertà e di umanità per ciascuno di noi e per le comunità delle quali siamo partecipi”.
L’attenzione per i bisogni delle persone con disabilità è, secondo Mattarella, tra i principi su cui si fonda la Repubblica italiana. “La nostra Costituzione”, ha continuato, “e la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ci spingono a realizzare condizioni sempre migliori di integrazione, in modo che l’inclusione diventi realtà concreta e sia possibile una piena partecipazione alla vita familiare e a quella pubblica”. Per Mattarella “la responsabilità delle istituzioni è grande, e per questo è necessaria un’attenzione particolare. Garantire dignità a ogni persona ed evitare ingiuste discriminazioni richiede che nessuno venga lasciato solo, anche perché la solitudine è moltiplicatore di esclusione”. A questo proposito, fondamentale è l’integrazione nel mondo della scuola e del lavoro: “L’integrazione scolastica”, ha aggiunto, “resta condizione primaria e premessa dell’accesso al lavoro. La possibilità di continuare a lavorare – anche per coloro che subiscono una grave
menomazione durante l’età adulta – va tutelata perché è la sola garanzia di autentica autodeterminazione. C’è un patrimonio inestimabile di valori in quanti affrontano difficoltà e sofferenze. Possiamo e dobbiamo costruire, insieme a loro, una società sempre migliore e più forte”.
L’intenzione della Giornata è quindi quella di creare un momento di riflessione e discussione sul tema della disabilità da tutti i punti di vista: politico, civile, sociale, educativo e medico. Quest’anno, inoltre, ricorre il decimo anniversario della Convenzione Onu sui diritti delle Persone con disabilità, e la Giornata rappresenterà quindi un’importante occasione per fare il punto su cosa sia cambiato effettivamente nei 166 paesi che l’hanno ratificata.
Ogni anno la Giornata ha un tema e per l’edizione 2016 è stato scelto il raggiungimento dei 17 Obiettivi per il futuro che vogliamo, i cosiddetti Global Goals for Sustainable Development da raggiungere entro il 2030. L’iniziativa è stata lanciata e promossa dall’ONU nel settembre del 2015 per promuovere lo sviluppo internazionale in modo sostenibile e trasformare il nostro mondo.I 17 obiettivi riguardano:1.Lotta alla povertà;
2. Lotta alla fame;
3.Promozione della salute e benessere per tutti e tutte le età;
4. Accesso ad un’istruzione di qualità;
5. Parità di genere attraverso l’emancipazione delle donne e delle ragazze;
6. Acqua pulita e servizi igienico-sanitari… Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile di acqua e servizi igienico-sanitari;
7. Energia rinnovabile e accessibile… Assicurare la disponibilità di servizi energetici accessibili, affidabili, sostenibili e moderni per tutti;
8. Promozione dell’occupazione e di una crescita economica inclusiva, sostenuta e sostenibile, per tutti;
9. Promozione dell’innovazione e delle infrastrutture;
10. Riduzione delle diseguaglianze all’interno e tra i Paesi;
11. promozione di città e comunità sostenibili;
12. Utilizzo responsabile delle risorse;
13. Lotta al cambiamento climatico;
14. Utilizzo sostenibile del mare;
15. Utilizzo sostenibile della terra;
16. Promozione di Pace e giustizia;
17. Partnership per lo sviluppo sostenibile.
“La Giornata delle Persone con Disabilità – ha affermato il Presidente Nazionale Giuseppe Petrucci
– sarà un’importante occasione per portare all’attenzione della società tutte quelle problematiche che viviamo ogni giorno, tutte quelle barriere che ci impediscono di avere una vita piena ed autonoma; per un giorno la nostra disabilità sarà un po’ meno invisibile.”
Il presidente della Repubblica, inoltre, in una nota ha chiesto che l’iniziativa sia “un’occasione di riflessione, di verifica, di impegno per le
istituzioni e per l’intera nostra società”, poiché, anche se ci sono stati progressi in merito, restano ancora tanti ostacoli da superare, affinché, come ha ricordato il Capo dello Stato Sergio Mattarella, si raggiunga una piena uguaglianza delle opportunità e il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza da parte di chi è portatore di disabilità, fisica, intellettiva o relazionale,il che costituisce un traguardo di libertà e di umanità per ciascuno di noi e per le comunità delle quali siamo partecipi”.
L’attenzione per i bisogni delle persone con disabilità è, secondo Mattarella, tra i principi su cui si fonda la Repubblica italiana. “La nostra Costituzione”, ha continuato, “e la Convenzione Onu sui diritti delle persone con disabilità ci spingono a realizzare condizioni sempre migliori di integrazione, in modo che l’inclusione diventi realtà concreta e sia possibile una piena partecipazione alla vita familiare e a quella pubblica”. Per Mattarella “la responsabilità delle istituzioni è grande, e per questo è necessaria un’attenzione particolare. Garantire dignità a ogni persona ed evitare ingiuste discriminazioni richiede che nessuno venga lasciato solo, anche perché la solitudine è moltiplicatore di esclusione”. A questo proposito, fondamentale è l’integrazione nel mondo della scuola e del lavoro: “L’integrazione scolastica”, ha aggiunto, “resta condizione primaria e premessa dell’accesso al lavoro. La possibilità di continuare a lavorare – anche per coloro che subiscono una grave
menomazione durante l’età adulta – va tutelata perché è la sola garanzia di autentica autodeterminazione. C’è un patrimonio inestimabile di valori in quanti affrontano difficoltà e sofferenze. Possiamo e dobbiamo costruire, insieme a loro, una società sempre migliore e più forte”.
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