I Centri Diurni disabili Di Arpino, Sora e Velletri gestiti dal Consorzio Intesa, hanno organizzato una brillante e vivace Festa di Carnevale tra animazione, musica, balli, canti e molte attività laboratoriali che hanno fatto da cornice a dei momenti di allegria, trascorsi tutti insieme.
I ragazzi del Centro Diurno Percorsi di Arpino, muniti di matite, forbici e tanta fantasia, hanno trasformato le mascherine chirurgiche in maschere di Carnevale, creando un’originale cornice sul tema della maschera e della storia del noto Arlecchino. Diverse le attività artistico-creative svolte, un modo per imparare, socializzare e vivere appieno la festa più allegra dell’anno. Ore di puro divertimento, dense di laboratori, tra cui quello fotografico, denominato “ Scrittura di luce”, che ha permesso ai ragazzi e al personale, di immortalare i momenti più belli del loro personale Carnevale 2022.
Nel frattempo nel Centro La Casa del Sorriso di Sora, gli educatori in accordo con i ragazzi, hanno scelto di rappresentare il simbolo del Clown, in tutte le sue sfaccettature.
C’è voluto, tempo, pazienza e molto impegno ma tutti insieme, ce l’hanno fatta, riuscendo mirabilmente nel loro intento!!
Striscia per striscia, hanno dato forma e colore al Clown. Occhi, viso, braccia, gambe e cosi via, ogni parte creata con amore e dedizione, fino al risultato finale!!! Ogni piccola parte era un traguardo raggiunto, nel rispetto delle proprie abilità e non tralasciando mai l’importanza della socialità e dell’arte di creare. Di ogni maschera è stata narrata la storia e la provenienza. Sono state, ritagliate, toccate, appese, vissute come fossero vere. Un grande cartellone da sfondo e poi eccole posizionate tutte in fila come nelle migliori sfilate di carnevale. Un collage bellissimo a sottolineare ancora di più il lavoro di gruppo!!
Infine, nel Centro Diurno di Velletri un’altra spumeggiante festa è in corso!! Quanto colore e quante belle maschere!!I ragazzi disegnano, stampano, colorano tutte le figure del carnevale Italiano. Perché anche quello è storia, tradizione, cultura.
Si è andati alla scoperta di caratteristiche e peculiarità delle varie maschere, dalla tradizione napoletana a quella veneziana; la storia di ognuna risalente al Teatro dell’Arte, alla Commedia, alla tradizione dei burattini.
Ogni maschera è stata ritagliata ed è andata a comporre un puzzle allestito in un’intera parete. La bellezza del lavoro svolto misto alla storia dei vestiti e al significato delle maschere è stato un lavoro che ha dato grande soddisfazione , ultimato con l’applicazione di una piccola targa con su scritto il nome delle maschere rappresentate.
E non finisce qui…..
Dopo il lavoro, la destinazione successiva è stata l’aula di costumeria, dove i ragazzi si sono preparati per il gran ballo. In alto una luce strobo, il play della musica e al via una vera e propria festa…..naturalmente in maschera!!!
Proprio come la storia suggerisce. Il Carnevale rimane una di quelle festività in cui la leggerezza e l’allegria annullano ogni differenza, in cui, ognuno è libero di indossare il costume che preferisce…
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