.

.

La cosa migliore del fotografare è
di non dover spiegare le cose con le parole.

Elliott Erwitt

Al Centro Diurno Percorsi di Arpino, gestito dal Consorzio intesa attraverso la Consorziate esecutrice, hanno creato il giusto connubio tra “FOTOGRAFIA E STATI EMOTIVI” attraverso il laboratorio “SCRITTURA DI LUCE” e “CUORE”.
La fotografia ha conquistato il mondo dell’arte diventando un linguaggio espressivo a tutti gli effetti. Con uno scatto si può catturare un mondo e trasmettere un’infinità di emozioni.
L’intento degli educatori è stato quello di far imparare un modo in più per relazionarsi, esprimersi, conoscere sé e l’altro. Cogliere espressioni, attimi, dettagli, luci, colori.

È interessante il cambio prospettiva che un fotografo disabile offre con i suoi scatti ,quello che riesce ad esprimere stando davanti e dietro l’obiettivo. Nel corso delle giornate trascorse, tutti i ragazzi si sono rivelati dei buoni fotografi, immortalando i loro compagni nelle riproposizioni espressive dei vari stati d’animo.

Non è importante cogliere il momento più bello, quello felice, né la foto che nasconde un difetto. Abbiamo voluto immortalare la verità, la vita vera, di tutti, fatta di stati d’animo diversi. Per questo, il laboratorio si è diviso in 6 “parole” che raccontano la normalità: noia, disgusto, sorpreso, felice, rabbia e triste.

I laboratori realizzati hanno permesso di fare un divertente ed entusiasmante percorso ludico- formativo, affrontando aspetti rilevanti delle principali emozioni dell’essere umano, acquisendo contestualmente competenze di base nel campo della fotografia.

Ciò che è emerso è stato lo sguardo di chi vede nel soggetto ritratto una persona, prima di ogni altra cosa. L’obiettivo più importante è stato entrare in relazione, imparare a conoscere le sue capacità, i suoi desideri.

Tutte le foto scattate, sono state stampate e racchiuse in un album da sfogliare, uno scrigno di emozioni racchiuse nei ricordi, un momento impresso per sempre, il ricordo indelebile di un attimo della nostra vita, un unicum irripetibile che racchiude tutte le emozioni del preciso istante in cui il “click” è stato capace di fermare il tempo.

Quei colori con il tempo potranno non rimanere nitidi come quelli di uno schermo, ma danno la sensazione della vita che scorre, stimolando tatto, olfatto e udito: una foto stampata permette di toccarla con mano dando l’impressione di poter entrare di nuovo dentro quell’attimo così importante, di sentire il profumo piacevole di passato che le stampe acquisiscono con il tempo e lo schiocco inconfondibile delle pagine degli album che scorrono sotto le nostre dita.

Ogni pagina sfogliata dona un movimento, è come rendere quel ricordo vivo per sempre.