In una catastrofe che nessuna mente umana avrebbe voluto concepire, i cittadini di Amatrice hanno perduto, il 24 agosto 2017, quasi tutto. Quando la terra trema, lascia in dote qualche secondo di rumore e tanti anni di silenzio. Perché il silenzio non abbia la meglio, questa catastrofe è stata riprodotta e descritta dalla penna della giornalista e inviata del TgR Lazio Rai Isabella Di Chio, ospite d’onore, con tre testimoni del gravissimo terremoto che ha distrutto il paese di Amatrice il 24 agosto, dell’incontro che ha avuto luogo il 28 maggio, alle ore 15.30, presso il cinema-teatro ‘Lilla’ di Lenola, per non dimenticare.
Al centro dell’incontro, le storie contenute nel libro “Amatrice. Piccole storie per ricominciare”(edizioni Torri del Vento), che Isabella Di Chio ha scritto dopo oltre otto mesi di permanenza quasi quotidiana ad Amatrice, impegnata per il telegiornale regionale a raccontare il dolore della distruzione, lo sconforto per le difficoltà di chi è sopravvissuto, la fatica della ricostruzione, il rinascere della speranza nei cittadini amatriciani che hanno deciso, nonostante tutto, di restare. Cinque storie scritte durante le notti trascorse ad Amatrice da Isabella Di Chio, che sin dai primi giorni dopo il 24 agosto ha vissuto nei territori del sisma per raccontare l’emergenza e la ricostruzione. Cinque storie liberamente ispirate a quattro donne e a un giovane di Amatrice che hanno concesso all’autrice di utilizzare i loro nomi. Un libro che Isabella ha scritto indossando scarpe sporche di fango, neve e polvere. Scarpe che l’hanno accompagnata in questi mesi nei quali ha raccontato le sfaccettature di una emergenza nella quale anche lei si è trovata a vivere, condividendo le difficoltà della quotidianità. Il ricavato del libro è devoluto alla ricostruzione di Amatrice, scelta condivisa anche dall’editore palermitano.
Ottantotto pagine arricchite da illustrazioni di tre disegnatori palermitani di età e sensibilità diverse che hanno rappresentato luoghi, sensazioni ed emozioni.
L’appuntamento è stato un’occasione per avviare, pur se in modo non ufficiale, una sorta di “gemellaggio ideale” tra il borgo e la comunità di Lenola e quella di Amatrice. All’evento era presente, tra gli altri, il Sindaco di Lenola, Fernando Magnafico.
Ovviamente, all’incontro non potevano mancare i nostri bambini del Centro Diurno per Minori di Lenola, il cui Ente committente è il Distretto Socio Sanitario LT4, gestito dal Consorzio Intesa tramite la propria Consorziata. Presenziare, guardare, ascoltare, condividere e ricordare, per non dimenticare. Le tre testimoni e protagoniste delle relative storie hanno raccontato le loro drammatiche esperienze, di più è stato proiettato un video. I bambini, attoniti, hanno prestato tutta la loro attenzione. E hanno appreso il messaggio portato dalla giornalista e le testimonial: ricominciare. Le storie vere che Isabella ha raccontato con spigliatezza e semplicità, con tratti che ricalcano gli schemi del linguaggio televisivo, con immagini che restituiscono il dolore, la tenacia, il coraggio e la fede di uomini e donne, bambini e ragazzi, giovani e anziani che quotidianamente vivono in questo territorio, sono stati agl’occhi dei bambini del Centro una dichiarazione d’amore per un territorio e una comunità.
Tutto comincia per un’interruzione. Ai bambini è stata trasmessa la voglia di riconquistare la storia e l’identità di una comunità. Un racconto di speranza che parte dalle esperienze, dalla forza di volontà della gente colpita dal terremoto. Un messaggio che i bambini hanno fatto loro e terranno nel cuore.
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