Dal 25 al 28 di aprile si è tenuto a Velletri il Festival dello Street Food. Il cosidetto “cibo da strada”. Lo Street Food è sicuramente il fenomeno culinario del momento. È trendy, è glam, se ne parla tanto (bene o male che si voglia) ma soprattutto si propone per essere gourmet. Il trend è innegabile, riviste e maestri della gastronomia hanno incoronato il “cibo di strada” a icona di questo millennio.
Lo Street Food non è solo un fenomeno di moda, è un nuovo modo di vivere il rapporto millenario di una cultura con il proprio cibo, con le proprie radici, reinventandolo tutti i giorni in forma innovativa, pratica, veloce e succulenta. La parola d’ordine è freschezza e qualità della materia prima. Il resto lo fanno la bellezza dell’ambiente circostante, Piazza Cairoli nel caso specifico, l’atmosfera creata dai simpatici Food Truck, ossia i mezzi attrezzati… Le iconiche apine, e la “nonchalance” di gustare bontà in maniera del tutto informale.
Il Festival ha previsto per quattro giorni le performances di 18 Street Chef che, a bordo dei loro Truck e ApeCar, hanno dato “fuoco alle fiamme” e si sono sfidati a colpi di padelle in piatti gourmet, con le ricette della tradizione e quelle rivisitate. Prodotti da ogni dove: pugliesi, siciliani, classici romani, “incursioni” internazionali. E ancora, più semplicemente, panini, fritti e dolci espressi per tutti i gusti.
A questo evento hanno partecipato i ragazzi del Centro Diurno per Disabili di Velletri, gestito dalla Cooperativa “Agathè” con il Consorzio Intesa. Avvezzi, grazie ad un fitto programma di attività che vede gli utenti uscire dalla struttura del Centro in un rapporto di inclusione sociale sempre più fitto nel territorio, gli utenti, entusiasti, coadiuvati dagli operatori, hanno raggiunto Piazza Cairoli nella mattinata di venerdì 26 e ne hanno approfittato per fare colazione tutti insieme, all’insegna del gusto. L’alimentazione è una necessità, il cibo un piacere. Il momento conviviale della colazione è stato il tempo di manifestare il gusto per la vita, alla scoperta del cibo inteso non solo come nutrimento e soddisfazione di un bisogno primario. È stato il momento di una condivisione non solo materiale ma emotiva, in piazza, tra la gente.
A seguire, i ragazzi hanno approfittato per fare un giro tra gli stand. Curiose le loro espressioni di fronte ai Track e ApeCar, solo parzialmente aperti poiché il Festival si è concentrato nelle ore serali.
Ma poco male! Il gruppo ha saputo fare di necessità virtù ed è stato semplice creare un momento di svago ed allegria giocando con gli allestimenti degli stand e del Festival! Bravi i nostri ragazzi ed operatori che, raggiunto il centro storico, hanno saggiato, tra risa e interesse, questa esperienza molto trendy.
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