I ragazzi del Centro Diurno di
Sora “La Casa del Sorriso”, presentano il loro PAI! Il PAI, questo
“sconosciuto”. Il Piano Assistenziale Individualizzato (PAI) è lo strumento
principale di lavoro dell’equipe socio-assistenziale e viene realizzato per (e
con) l’utente. L’elaborazione di ogni singolo PAI è avvenuta in collaborazione
tra l’equipe socio-assistenziale della struttura e gli operatori dei servizi
sociali e sanitari ed è stata chiaramente necessaria l’integrazione e la
condivisione con il nucleo famigliare.
Si tratta di un documento che
sintetizza in un’ottica multidisciplinare le informazioni relative all’utente
nelle diverse fasi di valutazione dei bisogni (quindi nell’area delle autonomie
primarie, quella relazionale-sociale, quella psicoaffettiva e cognitiva), la
definizione degli obiettivi e la predisposizione del pacchetto di interventi, a
beneficio dell’assistito, necessari per raggiungere gli obiettivi. Gli
interventi sono finalizzati a raggiungere obiettivi di superamento/riduzione di
problematiche per garantire la tutela/autonomia dei singoli soggetti: lo
sviluppo di capacità, le capacità residue mantenute, la modifica di
comportamenti.
Alla “Casa del Sorriso”, il PAI
si declina quotidianamente con il sostegno ed il miglioramento alle autonomie e
capacità acquisite ed il mantenimento delle acquisizioni con tutti gli aspetti
che sono parte delle autonomie primarie. La cura di se stessi, ad esempio! La
maggioranza dei ragazzi ha già acquisito competenze relative all’area
affettivo-relazionale mentre per alcuni si lavora sul mantenimento
dell’orientamento spazio temporale. Perché ogni PAI è calibrato sulle reali
potenzialità, abilità dell’utente!
Attualmente, per quanto riguarda
il rafforzamento dell’associazione quantità – numero, il Centro sta lavorando
sulla gestione di piccole somme di denaro, con l’obiettivo di saper gestire una
piccola paghetta! Inoltre i ragazzi stanno facendo grandi progressi per ciò che
concerne l’autonomia domestica: sanno apparecchiare e sparecchiare per 4 posti,
5 posti ed alcuni sono in grado di muovendosi anche all’interno della decina!
Tra le altre, sono previste
numerose attività calibrate per gli utenti che hanno maggiori autonomie
sociali, in prospettiva di un’apertura del Centro verso le attività esterne in
collaborazione con le altre realtà del territorio. Ad esempio, l’utilizzo dei
mezzi pubblici in maniera autonoma! Progetto ambizioso?! Forse. Ma con
l’ausilio dell’equipe socio-assistenziale della struttura e un po’ di buona
volontà, mai dire mai. Volere è potere.