.

“Il mio segreto
è stato quello di considerare
le persone che ho incontrato
nel mio percorso professionale,
come fossero famiglia.”M.A.

Emozioni forti e riconoscimenti importanti presso la Casa Famiglia Linus, gestita dal Consorzio Intesa, attraverso la Cooperativa Co.Se.Lo. Una comunità di tipo familiare che offre risposta immediata ai bisogni di ospitalità, protezione ed assistenza per minori e nuclei madre bambino.
I bambini sono seguiti giorno dopo giorno nel loro percorso di crescita e di sviluppo della personalità in un contesto protetto e stimolante, le madri ricevono supporto per il potenziamento delle competenze genitoriali tutelando il rapporto madre bambino.
Quando un bambino arriva in una casa famiglia, gli operatori, con un lavoro sinergico, devono accogliere, colmare, dosare e dare amore. Per questo, all’interno della struttura ci sono persone che con estrema passione si impegnano alla cura e all’educazione dei bambini. Tra queste, la Sig.ra Maria Antonietta, a cui, qualche giorno fa, alla presenza di tutti gli operatori, è stata consegnata con grande affetto, una targa di riconoscimento e stima per l’impegno, la competenza e il grande senso materno dimostrato. Un riferimento per tutti! La sua dedizione e il suo contributo le hanno permesso negli anni, di instaurare relazioni emozionalmente significativi con nuclei e bambini ospiti nella Casa.

Oggi, l’operatrice Maria Antonietta lascia la Casa famiglia Linus con grande dispiacere da parte di tutti e ci racconta con voce emozionata cosa hanno rappresentato per lei questi anni.
“Ho iniziato a lavorare in una struttura che accoglieva adulti con disagi mentali. Più che un generico lavoro sociale, era una professione di aiuto volta al raggiungimento dell’autonomia della vita domestica e sociale delle persone che la abitavano. Seguirli, insegnare loro come affrontare e sbrigare tutte le cose che fanno parte della nostra quotidianità non è stato facile ma la passione mi ha sempre spinto verso il raggiungimento degli obiettivi e questi ultimi, era la possibilità di vedere queste persone stare meglio. Ancora ricordo di una giovane donna, oggi laureata, che ha trasformato il disagio psichico vissuto in quel momento, in coraggio di riprendere in mano la sua vita e seguire i suoi sogni più belli. Ogni tanto capita di sentirla al telefono, mi emoziono sempre tanto ma a lei non lo faccio sentire.”

Dopo qualche anno, quando arrivai nella Casa Famiglia Linus, il passaggio da quella realtà ad un’altra fu impegnativo. Entrambe situazioni “importanti” ma entrare in contatto con mamme e nella maggior parte dei casi, con bambini mi ha donato anni, meravigliosamente intensi. Ricordo un bimbo in particolare, che abbiamo accolto sin dai suoi primi giorni di vita. Ci siamo scambiati amore reciproco. Con il tempo ho capito che gli facevo bene, che ero riuscita a colmare le sue mancanze affettive, per lui ero zia o nonna chissà ma lo vedevo felice fra le mie braccia. Quando andò via, capii più di quanto non avessi già capito prima, che anche lui aveva fatto bene a me.

Ci sono esperienze, percorsi professionali o personali che nascondono il senso della vita. Ringrazio dal profondo del mio cuore le operatrici con cui ho collaborato, grata dell’umanità di ogni anima che vive la Casa.”

Siamo tutti sicuri che, ripendando ai momenti vissuti, troverà risposta nei suoi occhi lucidi.”