Metti una sera fredda di dicembre, metti il bisogno di calore. Metti la voglia di tanti amici di ritrovarsi e fare festa, al tepore di sorrisi e un buon pasto da condividere.
Mettici una casa. Non poteva che essere la “Casa del Sorriso” ad ospitare tutto questo.
Ieri, 19 dicembre, presso la “Casa del Sorriso” di Sora, gestita dal Consorzio Intesa, si è svolta l’annuale cena per celebrare le imminenti feste natalizie che ha visto la partecipazione degli utenti e le operatrici del Centro che, con grande senso di accoglienza, hanno aperto le porte del Centro a parenti ed amici, tra cui il Dott. Maurizio Ottaviani e la Dott.ssa Federica De Santis in rappresentanza dell’AIPES –Associazione Intercomunale per Esercizio Sociale e la Dott.ssa Angela Ciardi e Silvio Reale in rappresentanza del Consorzio Intesa.
La convivialità inizia a tavola. In sala, a spiccare, il colore per eccellenza del Natale con cui sono stati addobbati i tavoli: il rosso, colore caldo, accogliente, colore del fuoco e, ovviamente, del vestito di Babbo Natale. Il rosso che rappresenta anche il colore dei re, dei papi, il rimando alla sovranità di Gesù, esprime gli aspetti della rivitalizzazione di chi dal buio si riaffaccia alla luce e alla vita, e comunica calore e intensità di sentimenti. Il rosso è anche il colore associato alle radici, tutto ciò che rappresenta stabilità, sicurezza e garanzia di sopravvivenza. Sui tavoli, piccoli segnaposto e centrotavola realizzati dagli utenti in collaborazione con le operatrici. L’ottimo pasto favorito è stato servito dal servizio mensa che quotidianamente rifornisce il Centro, così gli amici e i parenti hanno potuto apprezzare anche la qualità del servizio mensa.
A seguire, tutti in pista a scatenarsi sulle note della musica. Ad aprire il momento “danzante” sono stati i ragazzi del Centro travolti dall’euforia.
Infine, la consegna a parenti ed amici del giornalino cartaceo realizzato sulle attività svolte dal Centro che uscirà con cadenza trimestrale e un momento di raccoglimento per la proiezione del video realizzato dall’AIPES #SiPuòFare in occasione del Premio “Aziendabile”, riportato in un servizio giornalistico anche da ITR radiotv, e l’intervento del Dott. Maurizio Ottaviani e la Dott.ssa Federica De Santis a conferma che L’AIPES c’è e che tanto è stato fatto ma tanto si vuole ancora fare.
Certo c’è anche un binomio tra natale e nostalgia. Nostalgia intesa come mancanza: mancanza di condivisione, di gioia, di denaro e, più di tutto, mancanza di qualcuno. Diversi utenti hanno espresso questo senso di malinconia per qualcuno che non c’è più, qualcuno a cui dedicare un pensiero, a volte una lacrima, altre volte un sorriso e per loro il Natale non è più lo stesso da quando quella persona “è andata via”.“ E quella festosità tipica dei giorni natalizi sembra spegnersi al contrario di tutte quelle luci che tradizionalmente illuminano il Natale. Stare insieme è il modo migliore per non sentirsi soli, anche se qualcuno di importante non c’è più. Rimangono gli altri e tutto si riequilibra (o almeno così dovrebbe essere). Rimangono gli altri. Anche questo è stato il senso della festa di Natale della “Casa Del Sorriso”.
Scrivi un commento