Il Consorzio Intesa dà luogo ad una nuova intuizione per i suoi servizi educativi rivolti
Un gemellaggio, è questo l’ennesimo progetto promosso dal Consorzio Intesa attraverso le consorziate esecutrici che gestiscono gli asili nido “Mariangela Furone” di Fonte Nuova (Rm) e “L’Ape Maia” di Monte San Giovanni Campano (Fr).
L’idea è quella che alcune educatrici di entrambi gli Asili Nido abbiano la possibilità di trascorrere con le colleghe dell’altro Nido due giornate, una formazione interna tra “formatori alla pari” per avviare un percorso virtuoso di miglioramento continuo dei Servizi rivolti all’infanzia gestiti dal Consorzio.
Lo “scambio” ha avuto inizio nel mese di maggio ed ha visto ospiti due educatrici dell’“Ape Maia” al “Mariangela Furone”. L’accoglienza del Nido ospitante è stata gioiosa e caldissima in tutti i sensi, a partire dalle pizzette oggetto dell’attività culinaria strutturata del giorno dei bambini che, appena sfornate, sono state offerte alle educatrici in visita.
Una giornata all’insegna delle presentazioni, dell’osservazione, dell’entusiasmo, della partecipazione concreta ma soprattutto all’insegna della comunione per creare rete tra colleghe impiegate sulla stessa tipologia di Servizio ma in territori diversi. Il confronto è sempre costruttivo e la mission del progetto è che faccia nascere riflessioni su progettazioni pedagogico-educative, dia vita a laboratori specifici per ampliare l’offerta formativa per i bambini, dia luogo ad un confronto aperto sulle rispettive conoscenze, esperienze, le buone prassi e gli strumenti in essere in ogni Servizio.
Unire con un legame stretto due Asili Nidi di realtà distanti e diverse mediante l’atto del gemellaggio è un gesto di “affratellamento”, di arricchimento, di impegno ma soprattutto di bellezza perché implica un accordo che sopravviva ai cambiamenti e alle difficoltà a breve e lungo termine dei partner e fornisca un sostegno reciproco in caso di bisogno. E’ un atto di interazione e comprensione, in un reciproco arricchimento umano e culturale. E’ un impegno doppio, insomma, e nella sua duplicità migliore.
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