Le ciambelline intergenerazionali
degli ospiti di “Villa Angelina” e dei bambini della ludoteca dell’Associazione
“Il Faro”.
degli ospiti di “Villa Angelina” e dei bambini della ludoteca dell’Associazione
“Il Faro”.
Un successo emotivo quello del 7
febbraio al “Centro San Luca” di Sora, con un’attività culinaria che ha
previsto l’impasto delle tipiche “ciambelline olio e vino” ciociare!
L’Associazione “Il Faro”, attraverso il progetto PRIMAI, ha coinvolto, con i
bambini della propria ludoteca, gli ospiti di “Villa Angelina”, la
comunità-alloggio che ospita persone con problematiche psico-sociali, nella
produzione di questa prelibatezza semplice ma dal sapore antico.
febbraio al “Centro San Luca” di Sora, con un’attività culinaria che ha
previsto l’impasto delle tipiche “ciambelline olio e vino” ciociare!
L’Associazione “Il Faro”, attraverso il progetto PRIMAI, ha coinvolto, con i
bambini della propria ludoteca, gli ospiti di “Villa Angelina”, la
comunità-alloggio che ospita persone con problematiche psico-sociali, nella
produzione di questa prelibatezza semplice ma dal sapore antico.
Gli ospiti della comunità-alloggio
sono stati accompagnati dagli operatori e dai volontari del Servizio Civile
dell’AIPES nei locali del “Centro San Luca”, dove ad attenderli c’era una lunga
tavola imbandita, predisposta alla preparazione delle ciambelline.
sono stati accompagnati dagli operatori e dai volontari del Servizio Civile
dell’AIPES nei locali del “Centro San Luca”, dove ad attenderli c’era una lunga
tavola imbandita, predisposta alla preparazione delle ciambelline.
Se in principio la tavola era
lunga e gli ospitanti e gli ospitati agli “estremi” del tavolo, presto la
distanza si è accorciata. E le mani sapienti e vissute si sono sovrapposte a
quelle bambine. A cosa ha dato vita l’impasto “a 4 mani” degli ingredienti?
Oltre a nascere un’atmosfera di condivisione e collaborazione, lo stato emotivo
degli ospiti di “Villa Angelina” ha sperimentato un’intensità insolita, carica
di aspetti affettivi, ludici e memoriali. Il bizzarro accostamento
dell’ingenuità e della curiosità dei bambini, abbinate all’esperienza e alla
maturità degli ospiti, ha generato gioia nel condividere e voglia nel
pasticciare.
lunga e gli ospitanti e gli ospitati agli “estremi” del tavolo, presto la
distanza si è accorciata. E le mani sapienti e vissute si sono sovrapposte a
quelle bambine. A cosa ha dato vita l’impasto “a 4 mani” degli ingredienti?
Oltre a nascere un’atmosfera di condivisione e collaborazione, lo stato emotivo
degli ospiti di “Villa Angelina” ha sperimentato un’intensità insolita, carica
di aspetti affettivi, ludici e memoriali. Il bizzarro accostamento
dell’ingenuità e della curiosità dei bambini, abbinate all’esperienza e alla
maturità degli ospiti, ha generato gioia nel condividere e voglia nel
pasticciare.
Ci preme far luce sulla presenza
di un aspetto qualitativo ottenuto, nel caso specifico, di una cara utente
della comunità, la chiameremo M. La Sig.ra M. ha manifestato aspetti affettivi
e lucidità cognitiva per tutta la durata dell’esperienza, portando un
incremento qualitativo relazionale elevato insolito rispetto ai suoi standard
giornalieri. Estremamente tenera è stata la sua reazione alla vista dei
bambini, che ha espresso dicendo più volte: “Che meraviglia, questi sì che sono
bei momenti, vorrei andare di là dai bambini!”. Accompagnata dalla disponibile
Vice Presidente dell’associazione “Il Faro”, M. si è inserita nel gruppo dei
bimbi, destando dolce emotività e sorpresa in tutti i presenti. Il momento di
condivisione è venuto dall’insegnamento sapiente di M. su come lavorare la
pasta sulla base dei suoi ricordi e dall’apprendimento dei bimbi che hanno
preso la pasta dalle sue mani finendo, al termine del lavoro, per abbracciarla.
di un aspetto qualitativo ottenuto, nel caso specifico, di una cara utente
della comunità, la chiameremo M. La Sig.ra M. ha manifestato aspetti affettivi
e lucidità cognitiva per tutta la durata dell’esperienza, portando un
incremento qualitativo relazionale elevato insolito rispetto ai suoi standard
giornalieri. Estremamente tenera è stata la sua reazione alla vista dei
bambini, che ha espresso dicendo più volte: “Che meraviglia, questi sì che sono
bei momenti, vorrei andare di là dai bambini!”. Accompagnata dalla disponibile
Vice Presidente dell’associazione “Il Faro”, M. si è inserita nel gruppo dei
bimbi, destando dolce emotività e sorpresa in tutti i presenti. Il momento di
condivisione è venuto dall’insegnamento sapiente di M. su come lavorare la
pasta sulla base dei suoi ricordi e dall’apprendimento dei bimbi che hanno
preso la pasta dalle sue mani finendo, al termine del lavoro, per abbracciarla.
Questo semplice momento di
condivisione si è rivelato prezioso per gli ospiti di “Villa Angelina”. Ha
infuso tra loro stessi un clima di
grande familiarità e amore e li ha motivati all’impegno e all’interazione
sociale con strutture esterne ed associazioni territoriali.
condivisione si è rivelato prezioso per gli ospiti di “Villa Angelina”. Ha
infuso tra loro stessi un clima di
grande familiarità e amore e li ha motivati all’impegno e all’interazione
sociale con strutture esterne ed associazioni territoriali.
La comunità-alloggio ringrazia il
vigore bambino che ha donato gioia, spensieratezza. E gusto, non solo per il
palato. Ma per la vita. E lascia aperte le sue porte “Villa Angelina”, con
l’augurio di godere sempre più spesso di questi momenti vitali.
vigore bambino che ha donato gioia, spensieratezza. E gusto, non solo per il
palato. Ma per la vita. E lascia aperte le sue porte “Villa Angelina”, con
l’augurio di godere sempre più spesso di questi momenti vitali.
Scrivi un commento