E’ con questo spirito delicato che gli utenti della “Casa del Sorriso” hanno realizzato un omaggio per la festa della donna.
“Essere donna è così affascinante. È un’avventura che richiede tale coraggio, una sfida che non finisce mai, avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c’è un’intelligenza che chiede d’essere ascoltata”, diceva Oriana Fallaci. Le donne sostengono la metà del cielo.
Anche i nostri sensibili utenti del Centro Diurno per Disabili “La Casa del Sorriso” di Sora, gestito dalla Cooperativa “Sostegno” con il Consorzio Intesa, non potevano non omaggiare la ricorrenza dell’8 marzo.
Dopo un’introduzione da parte delle operatrici che hanno ricordato il perché, l’origine ed il significato storico di questa di questa giornata internazionale che celebra le donne, ossia le conquiste politiche, sociali ed economiche della donna e le violenze che hanno subito nella storia, la tragedia accaduta nel 1908, che avrebbe avuto come protagoniste le operaie dell’industria tessile Cotton di New York, rimaste uccise da un incendio, i fatti che hanno realmente portato all’istituzione della festa della donna legati alla rivendicazione dei diritti delle donne, tra i quali il diritto di voto, i ragazzi hanno realizzato in un laboratorio artistico un omaggio da regalare alla donna amata, ad una mamma, un’amica, una parente.
“Quando si scrive delle donne, o per le donne, bisognerebbe intingere la penna nell’arcobaleno e asciugare la “pagina” con la polvere delle farfalle.” E’ con questo spirito delicato che i nostri ragazzi hanno realizzato, coadiuvati dalle operatrici e dai ragazzi che svolgono presso il Centro il Servizio Civile, sviluppando così le loro abilità fino-motorie, un “otto” su cartoncino giallo, su cui hanno poi impresso un rametto di mimosa, pianta simbolo della ricorrenza, realizzato in cartoncino verde e cartapesta gialla.
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