Grande successo per l’incontro online nell’ambito del Progetto “Sapori e Colori a Tavola”, tenutosi lunedì 28 aprile alle 17.30, che ha visto la partecipazione numerosa dei genitori dei nidi del Consorzio Intesa. La Biologa Nutrizionista Naike Maltese ha guidato un dialogo ricco di spunti sull’alimentazione infantile, toccando temi cruciali per la crescita sana ed emotiva dei più piccoli.
Fin dalle prime battute, la Dottoressa Maltese ha sottolineato come il cibo non debba essere una risposta a ogni esigenza infantile: “un pianto o un momento di noia non vanno placati con uno snack, per evitare di instaurare un rapporto disfunzionale con l’alimentazione fin dalla tenera età”. L’esperta ha chiarito che una corretta alimentazione non significa seguire schemi rigidi, bensì ricercare un equilibrio quotidiano, ben lontano dalla perfezione irraggiungibile.
È emerso come, dopo l’attenzione dedicata all’allattamento, a volte si tenda a trascurare l’importanza di offrire alternative sane alle merendine industriali, complice la frenesia della vita quotidiana. Tuttavia, l’obiettivo primario deve rimanere il raggiungimento di un’armonia alimentare generale, seguendo linee guida flessibili e adattabili al singolo contesto familiare.
Un punto chiave evidenziato dalla nutrizionista è il ruolo fondamentale della famiglia come modello: “i bambini imparano imitando i genitori a tavola, dalle semplici azioni come impugnare le posate fino alle scelte alimentari. Pertanto, un’alimentazione sana e varia in famiglia è il presupposto essenziale per educare i figli a buone abitudini, senza che ciò diventi un’ossessione”.
Un aspetto fisiologico e interessante affrontato è la “neofobia alimentare”, la selettività che si manifesta intorno ai tre anni. Questo atteggiamento, pur rappresentando una sfida per i genitori, rientra nella normalità. Il consiglio prezioso è di approcciarsi al bambino in modo propositivo, evitando giudizi a tavola e rispettando la loro innata capacità di autoregolazione: “i bambini sanno comunicare perfettamente quando hanno fame e quando sono sazi”.
La tradizionale piramide alimentare, rivisitata dall’Università di Harvard nel modello del “piatto sano”, si conferma uno strumento utile per visualizzare le proporzioni degli alimenti da consumare. La Dottoressa Maltese ha spiegato come i gruppi alimentari necessari ai bambini siano gli stessi degli adulti (carboidrati, proteine, grassi e vitamine), con la differenza che i più piccoli necessitano di più calorie in un volume ridotto e di un maggiore apporto di grassi rispetto alle fibre.
Il “piatto dello svezzamento”, valido dai sei mesi ai quattro anni, ne è un esempio pratico: metà del piatto dedicata ai carboidrati (cereali), un quarto alle proteine (carne, pesce, formaggi, legumi) e un quarto a frutta e verdura, conditi con grassi buoni come l’olio extravergine d’oliva.
Durante l’incontro, i genitori hanno posto diverse domande, tra cui quella sul consumo di prosciutto cotto, alimento spesso apprezzato dai bambini. La risposta è stata chiara: “Pur appartenendo al gruppo delle carni, essendo trasformato, il suo consumo dovrebbe essere occasionale”. La nutrizionista ha fornito indicazioni sulle frequenze di consumo consigliate per le diverse fonti proteiche: “Formaggi massimo tre volte a settimana, carne massimo tre volte, uova indicativamente una volta e pesce tre o quattro volte”.
Un invito importante è stato rivolto ai genitori affinché inseriscano sempre una piccola porzione di verdura nei pasti dei bambini, anche se inizialmente non viene consumata. Successivamente, la Dottoressa Maltese ha coinvolto attivamente i genitori nella preparazione di un menù pratico, fornendo dettagli sulle corrette quantità da assumere a pranzo e a cena.
L’alimentazione come momento di condivisione è stato un concetto più volte ribadito: “nonostante le difficoltà, il pasto dovrebbe essere un momento conviviale”. Variare i carboidrati nei quattordici pasti settimanali è un aspetto fondamentale, così come ricordare che il calcio non si trova solo nei formaggi, ma anche nelle verdure a foglia verde e nei cereali minori. La rotazione delle fonti proteiche (carne, pesce, uova, formaggi e legumi) durante la settimana è altrettanto cruciale.
Il principio fondamentale, ha concluso la Specialista, consiste nel garantire l’apporto di tutti i nutrienti essenziali, seppur in quantità ridotte. Anche la colazione e gli spuntini devono prevedere idratazione, fibre (come la frutta) e una piccola quantità di carboidrati non quotidianamente.
Angela Ciardi, Vicepresidente e Direttore tecnico del Consorzio Intesa, ha espresso grande soddisfazione per l’interesse suscitato dall’incontro, annunciando che questo appuntamento rappresenta solo l’inizio di una serie di iniziative dedicate al benessere alimentare dei bambini. I numerosi riscontri positivi da parte dei genitori testimoniano l’importanza e l’utilità di questo prezioso momento di confronto e apprendimento.
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